sabato 9 novembre 2013

Handmade, questo sconosciuto.

Quando si parla di handmade, non sempre si fa un discorso scontato.
Spesso e volentieri si crea molta confusione, soprattutto tra i non addetti ai lavori - e quindi potenziali clienti - , su quale sia un articolo REALMENTE FATTO A MANO e un articolo industriale di ben altra qualità.

Nel mio cammino di crafter, in diverse fiere e mercatini di quartiere, mi è capitato di vedere, sia da visitatrice che da "collega", alcuni banchi di OPI ed hobbysti che spacciavano per fatto a mano cose made in china che vengono acquistate online a bassissimo prezzo in grosse quantità, e rivendute nella bancarella ad un sempre inferiore costo rispetto al pezzo FATTO A MANO unico e originale.

Facciamo chiarezza: io lavoro con i filati, sono una OPI e quindi non posso acquistare all'ingrosso; i prezzi dei filati (soprattutto se si scelgono filati di qualità) non sono bassi, si parte dai 2 euro al gomitolo (50gr) fino ad arrivare ai 5/6 euro al gomitolo (se parliamo di cashmere o misto cashmere, o lane pregiate i prezzi schizzano alle stelle, scordatevi questi prezzetti).
Bene, a questo, aggiungiamoci la lavorazione - che non è solo la composizione in sè dell'oggetto, è anche lo studio del modello, del colore, degli accostamenti di colore, della taglia - , più il tempo impiegato a comporre l'oggetto in questione e cerchiamo di buttare giù un ipotetico prezzo . Non saranno pochi euro, anche se a dire il vero in tanti, troppi, si svendono pur di vendere qualcosa.

Tornando al mercatino, io visitatrice,  che un pochettino si intende di fatto a mano, giro tra le bancarelle dei "creativi" (lo metto tra virgolette perchè certa gente di creativo non ha nemmeno la mutanda) e vedo tanti simpatici cappelli da bimbi a forma di orsetto, di drago, di soggetti in gran voga adesso,  lavorati apparentemente a uncinetto alla modica cifra di  9 euro.

9 euro.
Ma manco il materiale.
9 euro.
Come è possibile?

Io che determinati lavori li faccio e so quanto tempo e soldini stanno dietro un singolo oggetto, non posso credere che possa costare così poco, così decido di andarci un po' a fondo per capire qualcosa di più.
Essendo una  assidua frequentatrice del web, mi sono messa alla ricerca, tramite immagini (cosa che adoro fare) di questi cappelli per capirne la "provenienza".

Ebbene, carissimi, mi si è aperto un mondo a dir poco MOLESTO, soprattutto per chi lavora con le proprie manine.
Sappiate che se tra le bancarelle trovate dei bellissimi e coloratissimi cappelli a gufetto come questi costano circa 2 euro l'uno e ve li importano direttamente dalla Cina.
Per chi invece li fa: cambiate genere perchè li fanno anche i cinesi...

Materiale: acrilico , ok è vegan, ma ..... che acrilico? fatto dove? con qualche sostanza tossica? siamo sicuri di voler mettere in testa ai nostri bimbi una cosa di dubbia provenienza?

Queste cose purtroppo sono la morte dell'handmade e dell'economia, creare confusione nella testa della gente spacciando roba cinese per soli miseri 9 euro non ci porterà tanto lontano.

Quanto a me, non chiedetemi mai un cappello con qualche strano animale o spongebob o minion, se ve lo faccio, non costerà mai 9 euro ,e poi,  non me ne vogliate, ma sapere che quel cappellino "lo fanno anche i cinesi" sminuisce me e tutti quelli che come me (e sono tanti!) credono nel valore del lavoro FATTO A MANO.

Spero di avervi dato alcuni spunti di riflessione con questo post; ora che ci avviciniamo al Natale, cerchiamo di dare più valore alle cose, di comprare meno, ma meglio, di farsi coccolare dall'artigiano che crea per noi una cosa personalizzata, di essere unici e originali.

Fate le vostre scelte, ma poi non venitemi a dire che comprate ortaggi a km zero mentre vi trovo dal cinese a comprare orecchini di "pizzo" ! Almeno la COERENZA! ;)

Con questo post/ramanzina continuo la mia #handmaderevolution, ricordatevi di contribuire sempre anche voi, amici maker!!!!

A presto!

15 commenti:

  1. Grande Vere!! #handmaderevolution SEMPRE!

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  2. Allora, da dove comincio???? Ho letto tutto d'un fiato e mi sono riconosciuta in ogni tua singola parola, per un periodo avevo anche smesso di fare mercatini dopo aver visto cose a dir poco oscene...un esempio per tutti, accanto al mio tavolo due ragazze, anche simpatiche a dirla tutta, vendevano collane con perle in feltro e purtroppo anch'io, solo che io per fare cinque misere perle ci impiegavo una serata intera, quindi avevano un prezzo, le loro, per pochi euro (se non ricordo male 5) le compravi, ma loro, non acquistavano le perle già pronte, ma tutte le collane e le rivendevano pari pari , puoi intuire che a quel mercatino io non ho venduto nessuna collana, ma la colpa di chi era??? Dell'organizzazione, a mio avviso), o si organizza un evento con artigiani oppure facciamo un mercato di cineserie, le due cose insieme MAI!!! Per la cronaca ho smesso anche di fare le perle in feltro!!!!!! Ciao Elisa

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    1. Concordo con te Eli, la colpa è sopratutto di chi organizza che cmq pensa solo a riempirsi il portafoglio con le quote dei banchi.... ma questa era epica, un banco dichiarato 100% handmade con una quantità industriale di questi cappellini, ovvio che tutti i pecoroni andavano li... non ti dico il nervoso mio!

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  3. Orecchini di "pizzo" che dai cinesi costano meno, l'ho sentita più di una volta purtroppo! :(

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    1. Infatti io ho smesso di farli, hai voglia studiare gli schemi, indurirli, attaccare strass, che poi la gente si accontenta di quelli del cinese a 2 euro...." eh ma son gli stessi e costano un quarto dei tuoi".... non son gli stessi, ma vaglielo a spiegare.... :(

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  4. Concordo con ogni singola parola... e mettiamoci pure le ore di prove che facciamo per ottenere una creazione fatta a puntino. Personalmente sono capace di disfare all'infinito fino a che non viene come dico io: questa cura nei dettagli nelle cineserie, non le troveranno mai. In compenso avranno un bel berrettone per i loro bimbi... fatto da altri bimbi, perchè spesso dietro alle cinesate c'è anche lo sfruttamento minorile.

    Meditate gente, meditate!

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  5. Cara Vere, concordo con tutto quanto hai detto! purtroppo tantissime persone non ci capiscono un "H" di handmade e pensano "sempre" che si ... facciano dei lavoretti così tanto per arrotondare. Se io dovessi fare un bilancio entrate uscite (non lo faccio perchè potrei morire d'infarto) credo che la differenza sia in rosso e anche di brutto. L'unica via di uscita è differenziarsi, io evito tutto ciò che è di moda (tanto si trovano copie a pochi soldi entro 1 mese dai cinesi) e cerco di creare oggetti di gusto, originali, soprattutto che non trovi in giro nella grande distribuzione.
    Poi farei un "grosso appunto" a tutti coloro che organizzano mercatini e ci cacciano dentro di tutto, così tanto loro fanno cassa affittando gli spazi, la gente capisce poco (tranne alcuni... ma sono purtroppo attirati dal'affare del banchetto a fianco) e noi si torna a casa frustrati! Ma non ci arrendiamo!!

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  6. Brava! concordo con tutto quello che hai scritto.Personalmente ho iniziato anche una battaglia con l'amministrazione comunale perchè selezioni con più attenzione i vai organizzatori.Non basta una qualsiasi agenzia scelta a caso per animare le vie e le piazze.Se si promuove un mercatino di artigianato e hadnmade tale deve essere.Per il resto ci sono altri mercati e altri canali.

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  7. Concordo in pieno e come potrei non farlo?

    Brava Vere!

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  8. Il cappello vegan in acrilico made in chissàdove rivenduto a 9 euro spacciato per fatto con le loro manine? ma per favore..ma che vadano a quel paese da dove vengono i cappellini i geni che vendono 'sta roba, il vero handmade siamo noi! Mi sono venuti i 5 minuti dopo aver visto quel negozio..meglio che mi faccio passare l'incavolatura guardando tante belle foto di creazioni veramente create e ideate da noi! ciao ciao e #handmaderevolution sempre di più!!!
    Helena

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  9. ciao, hai propri ragione - purtroppo:( a me piace molto fare le calze di lana (con i 5 ferri). beh, se prendo lana buona (quella per calze appunto) solo il materiale mi costa tra 5 e 7 euro al paio. poi ci metto circa 8 ore di lavoro. se chiedo 20 euro per un paio di calze di lana fatte a mano spesso mi guardano male (per non parlare dei commenti...).
    eppure continuerò a fare calze (per me, i miei amici e parenti :)))))
    ciao!

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    1. Ciao! e fai bene! non bisogna abbattersi, dobbiamo far capire in tutti i modi che il valore del lavoro fatto a mano non è assolutamente da sottovalutare, se poi la gente non capisce, non sa quello che si perde! ;)

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